Vilnius – il museo del KGB.
Il palazzo che ospita a Vilnius il museo del KGB ha più di 120 anni, durante i quali ha spesso ospitato le istituzioni dei governi stranieri di occupazione. Dal 1899 al 1915 fu infatti sede di enti governativi della Russia zarista.
Durante gli anni della prima guerra mondiale ospitò uffici militari tedeschi. Negli anni ’20 e ’30, quando la città era parte de facto della Polonia, fu sede di uffici amministrativi del governo di Varsavia.
Dal 1944 al 1991 fu la sede della polizia segreta sovietica, nota con la sigla di KGB. Qui venivano imprigionati ed interrogati i dissidenti del regime. Nel seminterrato del palazzo, dopo il ripristino dell’indipendenza, i locali del KGB vennero aperti al pubblico. Sono visitabili gli uffici dei secondini, le celle di detenzione, di isolamento e gli spazi dove avvenivano le esecuzioni, spesso sommarie, dei condannati a morte.
Al piano superiore un’esposizione grafica e multimediale narra gli eventi della storia lituana contemporaena, dal momento della nascita della Repubblica fino ai nostri giorni giorni, con particolare attenzione agli eventi bellici e alla lotta partigiana contro le soverchianti forze dell’Armata Rossa.
All’esterno, sui muri in granito del palazzo, una parte del quale è oggi sede della Corte d’Appello, sono stati incisi i nomi di tutti coloro che qui furono vittime del KGB.