Vilnius – la Porta dell’Aurora
Il punto di accesso piú suggestivo al centro storico di Vilnius è senza dubbio quello della Porta dell’Aurora, collocata sulla linea di cinta meridionale della capitale. Il luogo inizialmente aveva una funzione difensiva e faceva parte di una fortificazione più ampia che comprendeva altre porte, poste in differenti zone della città antica e risalenti tutte alla prima metà del Cinquecento. E, se molte di queste sono andate perdute nel processo di riurbanizzazione promosso durante il periodo zarista, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo, o nei numerosi incendi che un tempo divampavano con grande frequenza in città, la Porta dell’Aurora è invece sopravvissuta, diventando un luogo imprescindibile per le pratiche religiose e cultuali della cristianità, in particolare da quando, nel 1993, essa fu meta di visita da parte di papa Giovanni Paolo II.
La Porta dell’Aurora ospita un‘icona della Vergine della Misericordia, che si inserisce nella tradizione artistica delle Madonne brune, tipica dell’Europa centro-orientale. Ad oggi scarsissime sono le informazioni sull’identità dell’autore dell’opera e Lituania e Polonia si contendono la sua paternità. Le funzioni non a caso vengono celebrate, qui come in altre chiese cattoliche della città, sia in lingua lituana sia in lingua polacca.
L’effigie della Vergine, collocata al centro della Porta e ben visibile anche dalla strada, è costellata ai lati da centinaia di tavolette votive che ritraggono santi e immagini sacre, collocate a mo’ di mosaico attorno alla cornice.
L’icona della Madonna nera è ritenuta miracolosa sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa ed è quindi luogo ecumenico di culto cristiano.
Sopra la cappella un frontone in perfetto stile neoclassico ne decora la sommità. L’iscrizione latina è un’invocazione alla Madonna della Misericordia.
Passando sotto l’arco che un tempo conduceva fuori città si giunge sulla Pylimo gatvė ė rivolgendo lo sguardo al passaggio si nota un antica raffigurazione del Vytis, il simbolo dello Sato lituano, ritenuta la più antica rappresentazioni dello stesso in tutta la città.