Il Papa si reca oggi a Tallinn, in Estonia. Si tratta dell’ultima tappa del suo viaggio alle repubbliche baltiche.
La visita in Estonia è di grande significato ecumenico, dato che si svolge in uno degli Stati del Nord Europa con la più bassa percentuale di cattolici (e, più in genere, di cristiani). Ridottissima è infatti la presenza della comunità cattolica nel più settentrionale degli stati baltici, dove la maggior parte degli estoni si definisce atea o agnostica, nonostante l’influenza esercitata nei secoli dalla Riforma luterana.
Papa Francesco incontrerà Kersti Kaljulaid, la giovane presidentessa della Repubblica d’Estonia, presso il parco del Kadriorg, e si recherà poi alla Karlikirik (la bellissima chiesa in pietra calcarea, voluta da Carlo XI di Svezia per la comunità cristiana estone e finlandese di Tallinn nel XV secolo) per l’incontro con i giovani.
In seguito Papa Bergoglio andrà al monastero di Santa Brigida, per incontrare la comunità delle sorelle brigidine, a Nord della città, nello splendido quartiere di Pirita (che in estone sta appunto per Brigida).
Nel pomeriggio sarà alla chiesa cattolica dei Santi Pietro e Paolo, l’unico edificio di culto cattolico del centro storico di Tallinn che, non a caso, è anche Cattedrale. Alle 16.30 la messa nella Vabaduse Vajak (la piazza della Libertà) e poi il ritorno a Roma.
Sono attesi pellegrini anche dalla vicina Finlandia, dalla quale l’Estonia è separata da appena 75 chilometri di mare.
La visita del Pontefice agli stati baltici coincide con le celebrazioni del centenario dell’indipendenza dell’Estonia.