Lituaniaviaggi - tour capitali balticheLituaniaviaggi - tour capitali baltiche

Era il 23 agosto di 30 anni fa. Uniti dal desiderio di rivendicare il proprio diritto alla libertà, Lituani, Lettoni ed Estoni scesero in strada, tenendosi per mano in quella che sarebbe stata ribattezzata la catena baltica. Migliaia di persone si tennero per mano, da Vilnius a Tallinn, per più di 600 km di strada, lungo la cosiddetta Via Baltica, la strada statale E67, che unisce tra loro Vilnius, Riga e Tallinn.

Fu scelta quella data a memoria dei tragici eventi del 23 agosto del 1939, quando venne firmato segretamente il patto Molotov-Ribbentropp, con il quale l’Europa nord-orientale veniva spartita tra Germania nazista e Unione Sovietica. Alla prima sarebbero andate Polonia e Cecoslovacchia. Alla seconda le repubbliche baltiche e la Finlandia.

Era l’inizio della fine. Soltanto i Finlandesi riuscirono a salvarsi dall’invasione, pagando il prezzo della libertà con il sangue, e perdendo il 12% del territorio nazionale: la Carelia, la parte orientale del distretto di Salla e la penisola di Ribechi, che consentiva al paese lo sbocco sull’Artico, vennero ceduti alla Russia.

Per la Lituania fu necessario attendere il 1990. Per la Lettonia e l’Estonia l’anno successivo.  

Oggi la Lituania è uno dei paesi con la connessione internet a banda larga più veloce (e più economica, pare) d’Europa. L’Estonia è il paese più informatizzato del continente, dove il voto elettronico è una realtà, e dove sia il primo ministro, sia il presidente della Repubblica appartengono al gentil sesso.

In Estonia Il reddito pro-capite ha raggiunto e superato quello di gran parte dei paesi dell’Europa del Mediterraneo e ormai i giovani italiani, spagnoli e greci emigrano a Tallinn per lavorare nelle pizzerie, fare i tassisti e rispondere alle chiamate nel back-office dei servizi.

LITINTOUR MB, Lituania Viaggi, si unisce alle comunità lituana, lettone ed estone d’Italia (e della Svizzera italiana) per commemorare il trentennale della catena baltica!