I cittadini lituani si sono recati alle urne per eleggere il nuovo governo. Il partito socialdemocratico si è affermato, con il 19,36% dei voti, come la prima forza politica, alla quale spetterà, se il risultato verrà confermato ai ballottaggi, il compito di formare l’esecutivo.
Al secondo posto, con il 17,96% delle preferenze, si impone il partito della premier uscente, „Unione della Patria“ (Tėvynės Sąjunga).
Il partito di Remigijus Žemaitaitis, „Aurora del Nemunas” (Nemuno Aušra) si afferma come terza forza politica del paese, raccogliendo il 15% dei voti e sorprendendo i media nazionali.
Al quarto posto si posiziona l‘Unione dei democratici, con il 9,24%, seguito a ruota dai liberali e dall‘Unione dei popolari e dei verdi.
Non ottengono mandati i rappresentanti del Partito della libertà e del Partito di azione polacca, da sempre molto forte a sud di Vilnius e presso la città di Šalčininkai.
Non è chiaro come verrà costituita la coalizione di governo. Si delinea la possibilità di una maggioranza “arcobaleno”, alla quale prenderanno parte le maggiori formazioni politiche allo scopo di arginare il partito di Žemaitaitis, “Aurora del Nemunas”, ritenuto estremista dalle principali correnti di maggioranza.
Sono stati eletti, al momento 70 deputati, così distribuiti:
Partito socialdemocratico: 18 mandati
Unione della Patria (conservatori): 17 mandati
Aurora del Nemunas: 14 mandati
Unione dei democratici: 8 mandati
Unione dei liberali: 7 mandati
Unione dei popolari e dei verdi: 6 mandati
Fondamentale sarà, per la formazione del nuovo governo, il secondo tour elettorale. Al ballottaggio parteciperenno i candidati che hanno raccolto più voti nelle singole circoscrizioni. In questo modo verranno eletti gli altri 71 deputati che andranno al Parlamento (il Seimas, il parlamento lituano, è composto infatti di 141 deputati).