Dopo la Lituania, che ha celebrato il centenario della proclamazione dell’indipendenza venerdì 16 febbraio, è ora il turno dell’Estonia, la più settentrionale e la più piccola delle repubbliche baltiche.
Il Manifesto dell’Indipendenza dell’Estonia venne firmato dai membri del Consiglio Nazionale d’Estonia a Pärnu, nel sud del paese, il 23 febbraio del 1918. Il Manifesto dichiarava l’Estonia uno Stato libero e sovrano.
Seguì un periodo di eventi convulsi, durante il quale lo Stato estone lottò per l’affermazione delle sue istituzioni e il riconoscimento internazionale, che si concluse con il Trattato di Tartu, il 2 febbario del 1920. Con il tratatto di Tartu, alla cui stipula prese parte anche la Finlandia, l’Unione Sovietica riconobbe de jure la Repubblica d’Estonia.
Vennero ratificati i confini e furono risolte le questioni delle proprietà dello Stato estone trafugate durante la prima guerra mondiale.
Per celebrare l’evento avranno luogo in tutto il paese numerosissimi eventi. Il calendario dei festeggiamenti è consultabile qui in inglese, in estone e in russo.