Šiluva è una cittadina di circa 1000 abitanti situata nell’alta Lituania. Qui ogni anno giungono centinaia di migliaia di pellegrini provenienti da tutta la Lituania e anche dall’estero per via della miracolosa apparizione della Vergine Maria avvenuta oltre 400 anni fa. La prima chiesa, già dedicata alla Madonna, venne costruita intorno alla metà del 1400 per iniziativa del nobile lituano Petras Gedgaudas, al servizio di Vytautas il grande. Qualche decennio dopo in questa zona si diffusero prima le idee della dottrina luterana e poi di quella calvinista. Molte chiese vennero chiuse e confiscate, tra cui anche il tempio mariano di Šiluva che venne addirittura demolito . In quel periodo il parroco della città conservò tutti i documenti concernenti la fondazione della chiesa, li ripose in una cassa di ferro e li nascose in un luogo segreto per evitare future profanazioni del luogo. Nel 1608, le coscienze dei contadini lituani di questo villaggio, furono scosse da un evento straordinario. Una giovane donna dai capelli fluenti con un bambino tra le braccia apparve ad un gruppetto di pastori. La signora in lacrime ricordò loro che in quel luogo un tempo si pregava Suo figlio e indicò il punto esatto dove si trovavano i documenti che dimostravano l’appartenenza della terra alla chiesa cattolica. La lunga ed estenuante disputa tra cattolici e calvinisti che era andata avanti per anni ebbe così fine. Fu costruita una cappella sulla pietra dell’apparizione e una chiesa barocca lì vicino. All’inizio del secolo scorso, per commemorare il terzo centenario del miracoloso intervento della Vergine, è stata innalzata una nuova cappella a forma di torre e alta ben 44 metri. A Šiluva è stato anche Papa Giovanni Paolo II nel settembre del 1993. Nella piazza in cui ha celebrato la santa messa si trova oggi una statua del pontefice amatissimo dal popolo lituano e a lui è stata intitolata la struttura di accoglienza gestita dalle suore del luogo. Per saperne di più visita il sito internet di Šiluva