Si è concluso il secondo turno elettorale per l’assegnazione dei mandati al Parlamento. Anche questa volta il Partito socialdemocratico, di Vilija Blinkevičiūtė, ha predominato, aggiungendo 32 seggi ai 20 ottenuti al primo turno proporziale, e confermandosi come partito di maggioranza.
I conservatori resteranno dunque all’opposizione, con 28 mandati soltanto, mentre l’Aurora del Nemunas (Nemuno Aušra), di Remigijus Žemaitaitis, si conferma il terzo partito, recando al Seimas 20 mandati.
La formazione politica di Žemaitaitis, definita populista dai principali esponenti di maggioranza, ha accolto il secondo exploit elettorale festeggiando a Klaipėda, nel nord ovest del paese, dove Žemaitaitis e i suoi hanno per altro raccolto la maggior parte dei consensi.
L’Unione dei democratici di Saulius Skvernelis ottiene 14 mandati e verrà probabilmente invitata a formare il governo. I liberali ottengono 12 mandati, mentre l’Unione dei popolari e dei verdi porta in parlamento 8 mandati.
Il Partito d’azione polacca, che da sempre domina nell’est del paese e nell’area di Šalčininkai, porta al Seimas 3 candidati, mentre il partito Libertà e Giustizia, dell’ex sindaco di Vilnius, Artūras Zuokas, ottiene un mandato soltanto (garantendo al suo leader l’accesso al parlamento). Anche i nazionalisti di estrema destra dell’Unità nazionale (Nacionalinis susivienijimas) ottengono un mandato soltanto.
Ha poi sorpreso il deludente risultato del Partito della libertà, che era stato al governo per la legislatura uscente, e che non ottiene mandati.
Non è ancora chiaro come si comporrà la coalizione di maggioranza e la prossima settimana si svolgeranno le consultazioni. Non si esclude un’ampia coalizione, che unirebbe tra loro diverse formazioni politiche, allo scopo di escludere dal governo i rappresentanti dell’Aurora del Nemunas.
In seguito alla sconfitta, il segretario del Partito conservatore, Gabrielius Landsbergis, si è dimesso dal suo incarico e ha dichiarato di rinunciare al seggio in Parlamento e di abbandonare la vita politica.